Gentile Cliente,
a partire dal 1° marzo 2022 verranno abrogati gli assegni per il nucleo familiare e l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori che fin’ora sono stati erogati solo ai lavoratori dipendenti in busta paga. Verranno anche eliminate, inoltre, le detrazioni IRPEF per figli a carico sia ai lavoratori dipendenti che autonomi. Tale nuova normativa interesserà solo i contribuenti con figli fino al compimento del 21° anno d’età (da 0 anni fino alla conclusione del 20° anno d’età). La normativa fin’ora in vigore resterà applicabile solo per figli da 21 anni in poi.
Le abolizioni dei benefici suddetti vengono sostituite dall’assegno unico e universale (DLgs. 230/2021). La nuova misura prevede che gli importi saranno erogati con cadenza mensile (bonifico bancario) su domanda dell’interessato da trasmettere all’INPS, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (sia lavoratori dipendenti che autonomi) e senza limiti reddituali.
L’importo viene definito sulla base dell’ISEE, come segue: – per ogni figlio minorenne, spettano 175 euro con ISEE fino a 15.000 euro, importo che si riduce fino a stabilizzarsi ad un minimo di 50 euro in presenza di un ISEE pari o superiori a 40.000 euro; – per ogni figlio maggiorenne under 21 spettano 85 euro con ISEE fino a 15.000 euro, che si riducono fino a stabilizzarsi ad un minimo di 25 euro per ISEE pari o superiore a 40.000 euro. In caso di figli disabili non è previsto il limite di 21 anni e, pertanto, l’assegno spetta a prescindere dall’età del figlio. In mancanza di ISEE, l’importo spettante sarà quello minimo previsto per figli minorenni o maggiorenni; sono previste anche maggiorazioni legate alla composizione del nucleo familiare.
Si consiglia:
1) sia ai lavoratori dipendenti che agli autonomi di richiedere ad un CAF il modello ISEE che permetta l’esatta determinazione dell’assegno unico e universale spettante dal 01/03/2022.
2) ai lavoratori dipendenti di segnalare la propria situazione familiare al proprio datore di lavoro, in modo consentire la corretta determinazione degli importi netti mensili ed evitare spiacevoli conguagli fiscali a fine anno.
3) di munirsi di SPID per l’accesso alla domanda INPS per l’erogazione dell’assegno unico o rivolgersi ad un Caf.
Cordiali saluti
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